
Perché ho scelto di utilizzare la vera pelle
Lo ammetto, ho scelto la pelle a CONCIA VEGETALE perché mi piace.
Si, questo è il primo motivo assoluto, dovuto anche a scelte stilistiche personali che rendono il mio prodotto riconoscibile.
Ho scelto la pelle a concia vegetale perché mi piace il suo colore, il suo profumo, il fatto che con il tempo si scurisce e che diventa sempre più morbida e bella.
E poi mi piace perché è naturale, mi piace perché non è plastica.
Queste sono motivazioni estetiche, poi ci sono quelle più tecniche come la resistenza di questa pelle, è la migliore in assoluto.
Qui sotto vi riporto una parte tratta dal sito de il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, che spiega bene alcuni aspetti per me importanti:
La concia al vegetale è una lavorazione che nasce dalla natura e alla natura ritorna in piena armonia.
La pelle conciata al vegetale non contiene sostanze tossiche nocive per l’uomo e per l’ambiente ed è solitamente ben tollerata dalle persone allergiche ai metalli pesanti”
Il ciclo produttivo viene, inoltre, curato in ogni dettaglio, per ridurre al minimo l’impatto ambientale:
- Per la concia al vegetale è utilizzata prevalentemente la pelle dei bovini destinati all’industria alimentare. Nessun animale viene abbattuto direttamente per la concia delle sue pelli che, anzi, se non utilizzate nel processo conciario andrebbero a creare gravi problemi di smaltimento;
- Essendo conciato con tannini naturali, una volta esaurito il suo ciclo di vita, un manufatto in pelle al vegetale può essere smaltito con facilità, proprio grazie alle sue caratteristiche chimico-biologiche;
- Gli ingenti investimenti delle concerie negli impianti di depurazione e di smaltimento rifiuti assicurano il pieno rispetto dell’ambiente.
Con questo io non voglio convincere nessuno di cosa sia meglio utilizzare o no e naturalmente rispetto tutte le persone che non la pensano come me, che preferiscono prodotti che non hanno derivazione animale, prodotti di altissima qualità e con ottime caratteristiche.
Tra questi ci sono quelli naturali, come il sughero o a base di cellulosa, e poi ci sono quelli di derivazione petrolchimica, simil pelle.
Però io questi prodotti non li conosco così bene, non conosco il processo di lavorazione e soprattutto non conosco la provenienza.
Per adesso Danilla è cosi: tessuti di recupero stampati a mano con rifiniture in vera pelle a concia vegetale. Può darsi che tra qualche anno si cambia, chi può dirlo, ma per adesso no.
E voi fate bene a chiedermi se è possibile avere il mio prodotto senza materiale di origine animale, ma capite anche che io non posso soddisfare tutte le richieste perché non sono un’azienda ma un semplice artigiano.